San Pietro ad Oratorium

La Storia


L'Architettura



L'Esterno della Chiesa
Nella lunetta c'è un pregevole affresco che doveva raffigurare San Pietro in trono, oggi assai deteriorato. I due stipiti del portale, con basi e capitelli poco sporgenti, presentano decorazioni e bassorilievi di epoca bizantina. Alla destra del portale c'è un rettangolo con la figura intera di un santo in altorilievo, che stringe nelle mani un libro. A fianco si legge: S. VINCENZUS DIACUNUS; la scritta si riferisce forse alla donazione che lo stesso Desiderio fece della chiesa di S. Pietro al Monastero di S.Vincenzo al Volturno. Lungo il fianco destro della chiesa si apre un portale secondario i cui stipiti sorreggono due mensole intagliate con motivi classici ispirato a forme derivate dalla cornice benedettina.
Il Bassorilievo con Davide


Il Quadrato Magico


L'Interno della Chiesa
Lo Stemma in Pietra

Il Presbiterio



Gli Affreschi
Sull'arco absidale c'è una vasta composizione con Cristo che siede su un trono e benedice alla maniera greca, reggendo con la sinistra il libro aperto. Intorno sono disposti i simboli dei quattro Evangelisti: l'angelo e l'aquila in alto, il leone e il toro in basso. Più in basso e in modo da seguire la curva dell'arco, si snodano in fila i 24 Signori dell'Apocalisse, con barba e capelli bianchi, e in atto di alzare le coppe d'oro verso Cristo. Degli affreschi absidali restano solo due gruppi di tre santi ciascuno, inquadrati entro arcate sostenute da colonnine.
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